Astensione da tutte le udienze civili, penali, amministrative e tributarie dinnanzi a tutti gli organi di giustizia del territorio del Tribunale di Torre Annunziata per la durata di 8 giorni, con le sole esclusioni previste dal codice di autoregolamentazione. Occupazione dell’ufficio sito nel complesso del Giudice di Pace ad oltranza, a decorrere dal giorno successivo al termine della astensione proclamata. Indizione di una pubblica manifestazione aperta alla cittadinanza, ai politici e ai sindaci dei comuni facenti capo l’ufficio del giudice di pace per sensibilizzare tali autorità a fare quanto in loro potere per risolvere i problemi di carenze di organici. Sono queste le deliberazioni assunte dall'assemblea generale degli iscritti all'ordine degli avvocati del tribunale di Torre Annunziata convocata questa mattina per discutere delle problematiche che impediscono il normale adempimento delle proprie funzioni ai Giudici di Pace.
«Purtroppo - ha detto Gennaro Torrese, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati - i problemi, nonostante il
trasloco, persistono visto che dipendono da una cronica carenza di personale e da inefficienze che sono da ascrivere a fattori che dipendono dal Ministero e dalle Autorità preposte alla gestione dell’Ufficio. E' doveroso sottolineare che le carenze organiche potrebbero essere sopperite con il ricorso della mobilità interna di personale della Pubblica Amministrazione che è già in esubero come i dipendenti della ex Provincia di Napoli».
Nell'ultimo periodo, comunque, le commissioni appositamente istituite dell'ordine hanno ampiamente messo a fuoco le problematiche che si registrano negli uffici del Giudice di Pace. «Le commissioni - ha spiegato Torrese - hanno già messo in opera un protocollo per la gestione delle udienze che è stato trasmesso alla dirigenza dell’Ufficio che dovrà aderire allo stesso. L’applicazione del protocollo già da sola ovvierebbe a molti dei problemi se si pensa per esempio che in esso è previsto che in ogni udienza non si possano trattare più di 40 casi».