Cronaca

Torre Annunziata - Ipotesi di truffa per il vicesindaco Veltro: «Vicenda inerente l'ambito personale, sono fiducioso»

La questione potrebbepesare in vista di un futuro e paventato rimpasto in giunta, con il settimo assessore ancora da assegnare malgrado il pressing del Pd.

di Raimondo De Luca


Nuovo polverone in vista a Torre Annunziata, dove il vicesindaco Gaetano Veltro risulta coinvolto in una presunta truffa ai danni di una donna.

Il 9 ottobre scorso la Procura della di Torre Annunziata ha notificato un avviso di chiusura di indagini al vice di Ascione per falso ideologico e truffa.

Una vicenda che riguarda la sfera professionale del vicesindaco, il quale gestisce un'agenzia per il disbrigo di pratiche automobilistiche. Secondo l'accusa, proprio nell'esercizio di proprietà di Veltro, sarebbe stato effettuato un passaggio di proprietà di una Mercedes senza che la legittima proprietaria avesse mai firmato l'atto.

Per tale motivo la donna, originaria di Latina, ha presentato il 24 marzo 2015 una querela nei confronti del titolare una seconda agenzia di Melito, sostenendo di essere stata truffata e disconoscendo la sua firma sugli atti per il passaggio di proprietà effettuato nell'agenzia del vicesindaco. Nel frattempo il pm ha dichiarato chiusa la fase istruttoria con la presentazione delle memorie difensive da parte degli imputati: si è ora in attesa dell'eventuale rinvio a giudizio o della richiest

a di archiviazione.

Oggi il vicesindaco Veltro ha anche fornito la sua versione dei fatti tramite una nota pubblica: «È doveroso chiarire che trattasi di accadimenti relativi a fatti e persone che attengono alla mia sfera professionale - ha affermato -. Una contestazione per la quale il mio legale ha già richiesto l'archiviazione per mancanza di oggettivi elementi probanti. C'è un'azione della magistratura, della quale sono rispettoso, pur ritenendo che i fatti sono di per sé inconsistenti. Non entro di certo nel merito - conclude Veltro -, ma sono costretto ad intervenire su alcuni aspetti per evitare confusione e polveroni inutili e dannosi che potrebbero tendere solo a minare la stabilità politica della nostra maggioranza, in modo pretestuoso».

Se da un lato difficilmente la vicenda scatenerà a breve termine terremoti politici, con il sindaco Ascione che non 'sacrificherà' il suo vice senza un rinvio a giudizio, dall'altro la questione potrebbe tuttavia pesare in vista di un futuro e paventato rimpasto in giunta, con il settimo assessore ancora da assegnare malgrado il pressing del Pd.


giovedì 13 dicembre 2018 - 19:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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