Si scrive Isola Ecologica e si legge discarica a cielo aperto. E' così in via Litoranea a Torre del Greco, dove, a pochi passi da uno dei più suggestivi lungo mari del golfo di Napoli, l'allora Sindaco Borriello, aprì una delle tante isole ecologiche sparse nell'abitato torrese. Punti di raccolta con silos differenziati, che però col tempo si sono trasformati in vere proprie discariche a cielo aperto. Lo spettacolo di oggi è eloquente: cumuli di spazzatura al di fuori dei container e senza soluzione di continuità sono ammassati nell
o spazio antistante decine di palazzi abitati, che funge anche da parcheggio per la zona. C'è da chiedersi come facciano i raccoglitori a distinguere le diverse tipologie di spazzatura, vista la difficoltà che i cittadini incontrano nel poter posizionare il materiale al punto giusto. La situazione di via Litoranea non è un caso isolato. Pure l'isola ecologica di via Cimaglia, anch'essa situata sotto abitazioni private, versa in condizioni deplorevoli, con cumuli ammassati e miasi che si riversano nelle case della gente ormai stanca ed esausta.