Cronaca

Truffati dalle finanziarie pronti alla class action

Da Sorrento all’area stabiese raffica di denunce

di Titti Esposito


Finanziarie truffaldine sul territorio stabiese e sorrentino. La denuncia è del Codacons del comprensorio cittadino, che da settimane sta raccogliendo le istanze dei cittadini, finora una quarantina di casi già certificati, raggirati da diversi istituti di credito al consumo ai quali si sono affidati per prestiti da tremila a cinquemila euro. Negli estratti conto dei clienti, a detta dell'associazione per la difesa dei consumatori, infatti, all'improvviso dopo qualche mese compare una voce nuova. Si tratta di una spesa, definita «G1» (o premio di assicurazione) che non ha niente a che vedere con il fido. E che invece di far diminuire il debito con la finanziaria allunga ancora i tempi di estinzione del fido. Lo sottolinea senza mezzi termini Anna Baccari, presidente dell'ufficio Codacons stabiese, che a breve porterà in giudizio le società finanziarie per la restituzione dei costi aggiuntivi improvvisi e non preventivati. «Le carte di credito finanziarie sono ormai diventate una moda, anche dalle nostre parti - ha commentato l'avvocato dell'associazione di via D'Annunzio(con un'altra unica sede a sant'Agnello a via Balsamo, 71)- sono usate, spesso da persone che hanno bisogno di soldi subito, e di cifre non esagerate, e che credono di risparmiare rivolgendosi alle finanziarie invece che alle banche. Al

l'improvviso - ha detto ancora la portavoce Codacons - però si trovano morosi per una mutazione dell'accordo iniziale e con aggiunte di spese (che le finanziarie definiscono da contratto di assicurazione, mai stipulato dal cliente, però) che non capiscono e fanno lievitare le rate di rimborso del finanziamento». Tra i tanti modi con cui le finanziarie raggirano i propri clienti, c'è quello, non riconosciuto dalla legge, di prendere contatti telefonici definendo gratuito un accordo assicurativo (che di fatto non lo è), come precisano ancora al Codacons. «Non solo i cambiamenti di condizioni contrattuali unilateralmente sono contro legge - ha continuato la presidente Baccari - ma gli estratti conto possono essere contestati anche oltre i sessanta giorni dal ricevimento (come previsto dal Codice bancario) visto che non è stata pattuita nessuna polizza dal cliente chiamato a pagare anche la voce G1 come premio di assicurazione. È una situazione assurda - ha concluso la responsabile Codacons stabiese-sorrentino - che sicuramente avviene dovunque, perciò abbiamo deciso di avvertire i nostri colleghi delle altre sedi regionali per prepararci alla class action». Per maggiori informazioni sui raggiri, ci si può rivolgere al telefono 0818728918 oppure scrivere una mail all'indirizzo baccari.codacons.it.


martedì 15 aprile 2008 - 14.30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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