Cronaca

UnicoCampania - Tariffe 2015, salassate le province. Rincaro corse semplici e abbonamenti

L'Eav vara il piano tariffario 2015. Niente più giornaliero né tariffa weekend ridotta nelle fasce extraurbane, introdotto il ''biglietto integrato'' in città e fuori.

di Francesco Pascuzzo


Ultime ore per viaggiare sui mezzi pubblici campani con le tariffe vigenti. A partire da giovedì 1 gennaio 2015, infatti, entrerà in vigore il nuovo tariffario regionale varato dall'Ente Autonomo Volturno (EAV) per il servizio di trasporto pubblico in Campania.
Un vero e proprio salasso per gli utenti, visto il rincaro praticamente generalizzato su tutte le fasce chilometriche e sugli abbonamenti. Penalizzate fortemente le aree extraurbane, dove scompaiono il biglietto giornaliero e quello agevolato per il weekend (sabato, domenica e festivi). Tariffe giornaliere sopravvissute solamente nei cinque capoluoghi di provincia, con Napoli e Salerno che vedono sdoppiarsi la tipologia di titolo di viaggio acquistabile a seconda del mezzo adoperato. La fascia urbana U diventa infatti di tipo A o B (per Napoli) e C o D per Unico Salerno, valida solo entro i confini cittadini e rispettivamente per bus, filobus, tram e metrò oppure solo per servizi ferroviari di Trenitalia o EAV. Per di più fanno la loro comparsa i biglietti integrati e quelli di corsa semplice - come in tutte le capitali europee - ma ovviamente a tariffa agevolata per l'area urbana e maggiorata, invece, per quanto riguardi le fasce extraurbane. La corsa che normalmente - ad esempio - viene fino ad oggi effettuata acquistando un biglietto da 1,30 € sarà (per la fascia ex E1 dal 2015 NA1) percorribile alla tariffa di 1,50 € con biglietto di corsa semplice, 2 € per il biglietto cosiddetto "integrato" (ovvero combinando corse su ferro e gomma) e soprattutto con validità oraria (60 minuti). Contemporaneamente ecco aumentare anche il pr

ezzo degli abbonamenti, mensili ed annuali (salvo le solite agevolazioni per studenti in base al reddito ISEE). Sempre nella fascia più bassa di chilometraggio (NA1), sarà possibile viaggiare in provincia tutto il mese al prezzo di 37,50 € (aziendale a corsa semplice) oppure di 50 € tondi (integrato). Cifre sempre più folli per un servizio che, nonostante le continue promesse del governo regionale, stenta sempre più a garantire sicurezza e precisione. A ciò si aggiunga la notevole penalizzazione per i territori più lontani dal capoluogo - come la penisola sorrentina - svantaggiati ulteriormente dal nuovo tariffario e private della possibilità di usufruire di un prezzo ridotto come negli ultimi anni. Un danno anche all'economia turistica di queste zone, viste le condizioni pietose di Circumvesuviana, Eav Bus ecc. Cosa che invece sarà possibile nelle città, dove comunque un tagliando di corsa semplice viene deprezzato a solo 1 euro, mentre il giornaliero integrato (treno e bus) costerà all'utente 4,50 € (a Napoli). Grosse novità anche per la provincia di Salerno, dove verrà applicata la nuova fascia AC, che interesserà tutti i comuni del territorio esclusa la città capoluogo. Stupore e disappunto generale regnano comunque fra i cittadini che si siano imbattuti negli avvisi affissi sui muri e online. Difficile sarà abituarsi a questo nuovo stato di cose, soprattutto alla luce del rincaro delle tariffe che non rispecchia, purtroppo, un miglioramento del servizio. Il pericolo maggiore è quello di un ulteriore incentivo all'evasione del biglietto, che giustifichi chi eluda i controlli con la scusante del prezzo troppo alto.  


lunedì 29 dicembre 2014 - 18:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA

 



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