Prima azione degna nota al minuto 7: Ellertsson da sinistra a destra per l’ex Zerbin, gran botta murata dalla retroguardia partenopea, poi Duncan scivola al momento della battuta a rete. La replica della squadra guidata da Antonio Conte non si fa attendere: Raspadori incrocia sul palo lungo e centra il legno con Radu battuto. L’azione continua, spiovente per McTominay, che spreca calciando di controbalzo oltre la trasversale. Ancora combinazione da quinto a quinto per i padroni di casa, ci pensa Spinazzola in scivolata ad evitare guai seri. Poco Nicolussi Caviglia si fa vedere dal limite senza esito. Al 20’ il regista arancioneroverde prova di nuovo a mettersi in proprio, ma svirgola calciando direttamente nel settore ospiti. Le azioni si susseguono a grande ritmo. Radu si guadagna le copertine con un doppio intervento sontuoso su Raspadori da posizione defilata, e poi su un’inzuccate perentoria di McTominay sempre insidioso con i suoi costanti inserimenti senza palla. Al 29’ McTominay si guadagna un calcio piazzato in posizione di ala sinistra: batte Raspadori, ed è lo stesso McTominay a svettare più in alto in tutti impensierendo ancora un Radu in giornata di grazia. Pochi giri di lancette più tardi, la costruzione bassa dei lagunari va in crisi sulla pressione del Napoli, e per poco non ne approfitta Lobotka per la zampata vincente. Al 41’ Radu vince ancora il duello personale con McTominay, poi la squadra partenopea sbanda e quasi incassa la rete dello svantaggio. Meret è regale su Kike Perez da distanza ravvicinata, quindi Rrahmani legge benissimo lo sviluppo del gioco, e salva sulla linea negando a Fila la gioia del gol. Nel finale Radu sporca ancora i guantoni su un terzo tempo di Lukaku che avrebbe meritato miglior sorte.
Più reattivo il Napoli all’uscita dagli spogliatoi, con McTominay che trova il muro della difesa arancioneroverde, a conclusione di una sortita offensiva nata da un recupero alto di Gilmour. Al 52’ Spinazzola s’invola sulla corsia mancina, e fa partire uno spiovente di un nulla lungo per l’in
serimento di Lukaku. Al 55’ Buongiorno, con perfette scelta di tempo, va a chiudere su una verticalizzazione di Duncan verso Oristanio. Poco dopo Spinazzola è di nuovo incontenibile: si libera di Kike Perez e fa partire un traversone pericolosissimo che Radu toglie dalla testa di Rrahmani in uscita. Al 66’ Politano produce un tiro telefonato per Radu. Partenopei pericolosissimi ancora sull’out mancino: Spinazzola salta secco Zerbin, poi cerca Lukaku, ben neutralizzato dall’estremo difensore lagunare. Napoli vicino al vantaggio su palla inattiva: Rrahmani gira di testa un angolo di Raspadori, con il pallone che sfiora il sette alla sinistra di Radu. Mister Conte si gioca 4 cambi in uno slot. Dentro Juan Jesus, Anguissa, Olivera e Okafor. Si torna al 4-3-3 per il forcing finale. Okafor entra subito con grinta e cattiveria: passaggio filtrante per Politano, che non trova lo specchio della porta. Dentro anche Simeone per Lukaku. Nei 6 minuti di recupero succede di tutto. Il Cholito, ben imbeccato da Okafor, spreca un rigore in movimento calciando alle stelle da posizione centralissima. Gli azzurri si riversano in avanti alla ricerca dei 3 punti, ma da un calcio d’angolo a favore, parte una transizione arancioneroverde 4 contro 2. L’onere della conclusione è di Nicolussi Caviglia, ma ci sono i guantoni di Meret a salvare il risultato.
VENEZIA – NAPOLI 0-0
VENEZIA (3-5-2) Radu; Schingtienne, Idzes, Cande; Zerbin, Duncan (24’ st Doumbia), Nicolussi Caviglia, Kike Perez (42’ st Haps), Ellertsson (42’ st Busio); Fila (24’ st Gytkjaer), Maric (37’ pt Oristanio). All: E. Di Francesco
NAPOLI (3-5-2) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (31’ st Juan Jesus), Buongiorno; Politano, Gilmour (31’ st Anguissa), Lobotka, McTominay, Spinazzola (31’ st Olivera); Raspadori (31’ st Okafor), Lukaku (41’ st Simeone). All: A. Conte
Arbitro: Maurizio Mariani della Sezione AIA di Aprilia
Note: Ammoniti: Cande (V), Nicolussi Caviglia (V), Olivera (N). Corner: 3-8. Recupero: 2’ pt, 6’ st