Mister Pasquale Padalino
Russo 6.5: Preciso negli interveniti, rappresenta una certezza per i compagni con uscite determinanti e sicure. Non può nulla in occasione del gol.
Mulè 5.5: Impeccabile sino all'istantanea che rappresenta la sliding door della partita. Parlare di torto arbitrale è addirittura riduttivo alla luce della posizione esterna di Santaniello e del rientro al centro di Esposito, fa ancora più male pensare di doverne fare a meno martedì a Cava dei Tirreni.
Elizalde 6.5: La sicurezza di un veterano. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una prestazione di tale personalità e disinvoltura nel giorno dell'esordio assoluto dell'uruguaiano classe 2000. Una piacevole scoperta, tanto più che il suo impiego nella posizione di centrale in una difesa a tre rappresenta un inedito nella chiave tattica gialloblù.
Esposito 6: Prestazione di grande qualità, le sue chiusure sono puntuali e pulite.
Garattoni 6.5: Interpreta entrambe le fasi con grinta e corsa, presidia la fascia destra mandando spesso in tilt gli avversari.
Berardocco 6: Il nuovo assetto tattico gli garantisce quella linfa a lungo ricercata nel girone di andata. Incisivo in fase di copertura, dispensa palloni con grande razionalità.
Vallocchia 5.5: Bene in fase di non possesso, meno quando è chiamato a far ripartire l'azione. Sbaglia qualche appoggio di troppo. (33'st Fantacci 6: Entra in un frangente delicato non riuscendo a trovare quell'uno contro uno che tanto lo esalta).
Rizzo Al. 6: Gara concreta, rappresenta un supporto costante per i compagni.
Orlando 5.5: Non è al top della condizione come dimostrato dalla vistosa fasciatura, corre tanto senza riuscire a trovare lo spunto decisivo. (33'st Cernigoi 6: Non riesce ad incidere nel finale di una gara in cui gli avversari si sono chiusi ermeticamente).
Borrelli 6: In avvio saggia severamente i riflessi di Forte, alla lunga fa a sportellate con gli avversari fungendo spesso da sponda per i compagni. (23'st Mastalli 6: Entra subito dopo il gol di Maniero garantendo equilibrio all'assetto gialloblù alterato dall'espulsione di Mulè).
Marotta 5.5: El Diablo a caccia del gol. L'abnegazione e lo spirito di squadra non bastano, nel primo tempo manca l'appuntamento con il primo sigillo gialloblù calciando male a pochi passi da Forte.
Mister Padalino 6.5: Disegna egregiamente una Juve Stabia che per oltre un'ora tiene in scacco l'Avellino sfiorando a più riprese il meritato gol del vantaggio, l'incomprensibile espulsione di Mulè scombussola tutti i piani rovinando le strategie del tecnico pugliese.
L'arbitro Marini 4: Un Byron Moreno che non ci ha creduto abbastanza. O, meglio, un Byron Marini. Allucinante l'espulsione di Mulè con Santaniello che va verso l'esterno ed Esposito al centro pronto ad intervenire in fase di ripiegamento, incomprensibile il mancato secondo giallo a Tito in occasione del fallo di mani fischiato nel finale sulla linea di fondo. A ciò si aggiunge che è mal supportato dal secondo assistente quando Silvestri prolunga su Maniero il pallone decisivo che dalle immagini sembra aver varcato la linea di fondo. Una giornata negativa può capitare, il problema è quando a pagare le designazioni della Can C è sempre la stessa squadra.
Man of the match Forte 7: Si cala istantaneamente nel clima derby salvando su Borrelli dopo appena un giro di lancette, si esalta respingendo le conclusioni ravvicinate di Marotta ed Elizalde. Nel finale frena il forcing gialloblù con uscite puntuali e interventi sicuri. Il successo dell'Avellino passa soprattutto per i suoi guanti.
Avellino (3-5-2): Forte 7; Rocchi 6, Miceli 6, Silvestri L. 6.5; Ciancio 6, Carriero 6, Aloi 5.5, D'Angelo 6 (13'st De Francesco 6), Tito 6.5 (43'st Baraye s.v.); Santaniello 6 (28'st Fella 6), Maniero 6.5 (28'st Bernardotto 5.5).
A disposizione: Pane, Rizzo Ag., Silvestri M., Dossena, Adamo. All.: Piero Braglia 6.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»