Dopo un mese di anteprime in circoli, associazioni e comitati esce nelle migliori librerie, con distribuzione nazionale, il nuovo libro di Tonino Scala edito da Centoautori "MalaPolitica Vent'anni di inciuci, collusioni e misteri", un libro che sta già destando monta attenzione dagli addetti ai lavori e non solo. Non è la prima volta che Tonino Scala si cimenta in libri verità come Disonorevoli e The Cosentinos che per primi avevano puntato i riflettori su persone, fatti e personaggi politici poi attenzionati dalla magistratura e diventati"impresentabili". La scelta di promuovere il libro fuori dal circuito librario è stata per l'autore un modo per confrontarsi, fuori dai soliti luoghi accademici, su temi che meritano attenzione in un territorio difficile come quello campano e napoletano. Venticinque storie di assurda, quanto normale quotidianità. Venticinque storie che con disarmante semplicità riescono a sintetizzare decenni di cattiva gestione politica e amministrativa del Mezzogiorno. Non servono molte parole per presentare l'ultimo, interessante lavoro di Tonino Scala "MalaPolitica - Vent'anni di inciuci, collusioni e misteri" (pp. 120, Euro 11) pubblicato dalla giovane e coraggiosa casa editrice napoletana Cento Autori, la stessa che ha dato alle stampe "il Casalese". Storie di uomini e di donne, di politica e di malapolitica, di uno Stato che non c'è e di una camorra che si è infiltrata ovunque: nelle consorterie del malaffare, nei gangli dell'economia e anche nelle stesse istituzioni. "Sono storie vere, intrise di disperazione ma anche di speranza, il cui comune denominatore è rappresentato dalla regione in cui sono state partorite: la Campania. Un pezzo d'Italia che una 'certa' classe politica e 'certi' politici hanno dapprima depredato e poi quasi ucciso, approfittando di un processo di sviluppo distorto, che ha creato solo sacche di disagio e di malessere", spiega Tonino Scala, che quella classe politica e quei politici li ha conosciuti assai da vicino, essendo stato consigliere regionale del partito di Nichi Vendola nell'ultima legislatura di sinistra. E, prim'ancora, consigliere provinciale e anche comunale a Castellammare di Stabia, la Stalingrado del Sud. Un lavoro, "Malapolitica", a metà strada tra il saggio e il racconto, tra la dichiarazione d'amore e l'indignazione più profonda, scritto con linguaggio fluido e accattivante, che non si tira certamente indietro quando si tratta di denunciare certe scorciatoie della politica. Il risultato è una narrazione che ben si adatta ai tempi d'oggi, che bussa alla porta di una società che ha bisogno di un nuovo alfabeto, meno indecente e meno osceno di quello che abbiamo conosciuto nel corso di questi ultimi vent'anni. Ma, al tempo stesso, è anche uno straordinario atto d'amore scritto da un comunista impenitente, nato nello stesso anno in cui la Corte costituzionale dichiarava illegittime le norme del codice penale che impedivano lo sciopero politico. Da sfondo ai veloci fotogrammi ritrovati nell'archivio della memoria di Tonino Scala i profili malauguratamente noti della politica campana: quello di Antonio Bassolino e quello di Antonio Gava, quello di Nicola Cosentino e, manco a dirlo, anche quello di Giggino Cesaro, che dopo la pessima rappresentazione che ha messo in scena da presidente della Provincia di Napoli è tornato nuovamente in corsa per uno scranno a Montecitorio. Storie ai limiti dell'immaginabile, vissute dal didentro delle istituzioni, raccontate più con la pancia che non con la testa, scandite dall'emergenza rifiuti e dal disastro sanità; dall'allarme criminalità e dallo sfacelo idrogeologico. Venticinque storie che, dopo aver stupito l'autore, annichiliscono - casomai ve ne fosse ancora bisogno - il cittadino lettore e anche elettore. Prossimi appuntamenti a Castellammare presso la Libreria Mondadori lunedì 11 marzo alle 18,30, il giorno 14 marzo alle 18,00 alla Feltrinelli di piazza Garibaldi con l'attore Gaetano Amato e il presidente dell'ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli e il 3 aprile alla Feltrinelli di Caserta.
Tonino Scala (Krefeld, Germania, 1974) è politico, giornalista pubblicista e scrittore. Da sempre impegnato nel campo della cooperazione sociale e del volontariato, è stato presidente dell'associazione "La Mansarda". Già consigliere regionale della Campania, capogruppo di Sel e presidente della commissione Anticamorra. Sud come sudore (Libreria Internazionale Guida 2000); Ti voglio bene Berlinguer (Utòpia 2004); Con gli occhi aperti nella notte triste (Casa del popolo 2006); Da onorata società a s.p.a., Il salto di qualità della camorra (Città del sole 2008); La valigia di cartone (Satura editrice 2009); Quaquaraquà, uomini di camorra (Satura Editrice 2010); Sudditi, racconti dal profondo Sud (Albatros 2010); Disonorevoli. Politica & Camorra: Matrimonio all'italiana (Il quaderno edizioni 2011); Quando i sogni iniziano con la B (Il quaderno edizioni 2011); Un calcio d'amore (Il quaderno edizioni 2011); Quella sporca dozzina (Il quaderno edizioni 2012); The Cosentinos. L'educazione sentimentale del PDL in Campania (Libro bianco di Sel 2012); Buona fine e buon principio (Centoautori 2012); Quando nasce un amore (Centro Studi Tindari Patti 2012); MalaPolitica vent'anni di inciuci, collusioni e misteri (Centoautori febbraio 2013).
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»