Ed anche un centro polifunzionale nella frazione di Campora. Sono le due opere inaugurate ieri dall'amministrazione comunale.
tempo di lettura: 2 minUna nuova casa dell'acqua a San Lazzaro e un centro polifunzionale nella frazione di Campora. Sono le due opere inaugurate ieri dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Mascolo. La lunga giornata agerolese è cominciata alle 10, con il taglio del nastro della seconda casa dell'acqua cittadina, che disseterà residenti e turisti con 5 centesimi al litro. Si tratta di una struttura prefabbricata, dedita all'erogazione sia di acqua fredda naturale sia frizzante, con due pannelli funzionanti. Il distributore, installato da una ditta del Napoletano, serve acqua presa dall'acquedotto, "microfiltrata" e, quindi, costantemente sotto controllo. "L'obiettivo principale - afferma Mascolo - è tutelare l'ambiente abbattendo la presenza delle bottiglie di plastica. Con la nuova casa però - continua - ci proponiamo anche di rilanciare il consumo di acqua potabile da rubinetto, esaltandone le caratteristiche di salubrità e convenienza". L'esperimento già fatto lo scorso anno ha portato a un risparmio complessivo per la comunità di 50mila euro. I numeri infatti parlano chiaro: sono 200mila i litri erogati dal macchinario già installato nella frazione Bomerano a fine 2012. Una quota che, secondo le stime del Comune, ha annullato circa 136mila bottiglie di plastica o vetro altrimenti acquistate nei punti vendita tradizionali. Il tutto, ha consentito di togliere dal sistema qualcosa come 5 tonnellate di Pet che avrebbero provocato la produzione di 340mila chilogrammi di Co2 (anidride carbonica). Non è questa però l'unica novità. Nel pomeriggio infatti i riflettori si sono accesi su Campora, dove c'è stata l'inaugurazione del centro polifunzionale intitolato a monsignor Andrea Gallo, parroco di San Martino Vescovo per oltre un cinquantennio. Il progetto nasce negli anni 80 del secolo scorso e, come afferma il progettista Andrea Florio, si è modificato nel tempo, in relazione agli input dell'amministrazione comunale, alle esigenze del territorio e alle risorse disponibili, da spazio di parcheggio a centro di aggregazione. "Il nostro paese ha bisogno di luoghi di aggregazione e di scambio - conclude il sindaco -, ed è proprio così che lo abbiamo immaginato, al servizio delle esigenze degli agerolesi".
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»