L'esordio dal primo minuto di Favasuli è promettente, Arcidiacono si sblocca e cresce alla distanza, Vella spreca troppo, fanno discutere i cambi di Ciullo.
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Sergio Contessa
Tira una brutta aria in casa Juve Stabia dopo la sconfitta casalinga nel derby contro la Casertana. Le vespe, pur dando il massimo e sfiorando il successo in più di un'occasione, non sembrano disporre attualmente dei mezzi necessari per ambire ad una classifica migliore di quella attuale e, in attesa di recuperare gli infortunati, sono costrette a fare di necessità virtù contro avversari finora numericamente più attrezzati. La buona prestazione odierna non è bastata, infatti, a portare a casa punti utili per una classifica che oggi langue. La sterilità delle punte è aggravata da una costruzione troppo macchinosa della manovra e dalle consuete ingenuità difensive che stanno costando davvero care all'undici guidato dal tecnico Ciullo. Di seguito, le pagelle di Juve Stabia-Casertana:
JUVE STABIA
Russo 6 - Non è costretto a compiere interventi straordinari e non ha colpe in occasione delle due reti degli ospiti.
Cancellotti 4,5 - Rovina una prestazione già piuttosto scialba lasciandosi saltare agevolmente da Tito in occasione del raddoppio dei falchetti.
Polak 6,5 - Libera l'area con autorità in tutte le occasioni in cui la Casertana si rende pericolosa in contropiede. Fa quel che può anche in occasione del gol di De Angelis, ma non riesce ad evitare il peggio.
Migliorini 6,5 - La sua respinta sulla conclusione a botta sicura di Mancosu vale quanto un gol. La sua performance in fase difensiva è pressoché impeccabile, ma l'occasione fallita a metà ripresa penalizza la sua valutazione.
Contessa 5 - Lontano partente del calciatore ammirato un anno fa, spinge poco sulla fascia e si fa bucare più volte da Mangiacasale.
Favasuli 6,5 - Smista palloni in quantità e talvolta pecca di eccessi di foga. Gli manca ancora la brillantezza atletica, ma l'esperienza con cui sopperisce alle lacune attuali è encomiabile. Sfiora il gol nella ripresa, ma la sua conclusione termina di pochissimo a lato.
Obodo 6 - Non è un regista e questo è evidente, ma riesce a muoversi bene tra le linee di difesa e centrocampo, mostrando una discreta padronanza in fase di interdizione e possesso palla. Quando si tratta di impostare l'azione, invece, emergono tutti i suoi limiti.
Carrotta 5,5 - Nel primo tempo svolge il compitino in modo inappuntabile, liberandosi della palla con semplici passaggi di prima e garantendo fluidità all'azione. Sparisce dal gioco nella ripresa e cala notevolmente alla distanza. Dal 39' s.t. Caserta s.v.
Vella 5 - Fa molta confusione quando entra in possesso della palla, ma si guadagna anche alcune punizioni interessanti e i suoi numeri spesso disorientano la difesa avversaria. La sua prestazione, tuttavia, è macchiata dalla clamorosa occasione fallita in avvio di ripresa e dalla difesa troppo leggera su Tito poco prima del gol di De Angelis.
Gomez 5,5 - Gioca di sponda e difende palla più volte, rendendo fruttuosi i lanci lunghi a cui i compagni fanno ricorso soprattutto nel primo tempo. Appare, però, troppo macchinoso e, particolare non trascurabile, non tira mai in porta.
Arcidiacono 6,5 - Approfittando di un clamoroso svarione di D'Alterio, si sblocca finalmente in campionato e inizia a prendere fiducia e a creare situazioni di pericolo con il suo moto perpetuo. Attacca continuamente la profondità e appare in condizioni di forma davvero notevoli, ma Ciullo inspiegabilmente lo richiama in panchina nel finale. Dal 31' s.t. Gatto 5,5 - Il suo ingresso in campo non sortisce gli effetti sperati e sottrae persino imprevedibilità alla manovra gialloblù.
All.: Ciullo 4,5 - Si affida per la prima volta al 4-3-3 e, dopo un quarto d'ora di confusione, la squadra sembra seguire perfettamente le sue direttive. Sul più bello, però, i suoi cambi finiscono per guastare un equilibrio che nel finale le vespe non riescono più a trovare.
CASERTANA: Gragnaniello 6; Rainone 6; Murolo 6,5; D'Alterio 4,5 (26' s.t. Idda 6,5); Mangiacasale 6 (19' s.t. Rajcic 6); Agyei 5,5; Capodaglio 6; Tito 7; Mancosu 6; Negro 6,5 (12' s.t. Alfageme 6); De Angelis 7. All.: Romaniello 6.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
