Cesaro: "Ho fatto in autonomia scelte di altissimo profilo".
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Dopo una serie di incontri che il preseidente Cesaro ha avuto con i consiglieri provinciali ed i rappresentati dei partiti politici che hanno sostenuto la sua candidatura, è stata varata la giunta della Provincia di Napoli. Tra gli assessori scelti da Cesaro, spicca il nome di Antonio Pentangelo, sindaco di Lettere, che sarà chiamato a rappresentare nel palazzo della Provincia, l'area stabiese. Oltre a Pentangelo, a formare la squadra di Cesaro, saranno Giuseppe Caliendo, Valereia Casizzone, Gennaro Ferrara (vicepresidente), Maria Lucia Galdieri, Antonio Iervolino, Antoio Iorio, Franco Malvano, Luigi Muro, Severino Nappi, Nello Palumbo e Francesco Pinto. "Si tratta di un esecutivo di alto profilo - si legge in una nota diffusa dalla presidenza - scelto in piena autonomia, che certamente sarà all'altezza delle sfide con le quali dovrà quotidianamente confrontarsi la Provincia di Napoli. Nei prossimi giorni - continua Cesaro - provvederò anche alla distribuzione delle deleghe che, ovviamente, terranno conto delle specifiche competenze di ciascun assessore". Peculiarità di questa nuova giunta, saranno una cabina di regia tecnica e una consulta politica. "La prima - spiega Cesaro - avrà il compito di monitorare la qualità e la quantità della spesa. Alla seconda, spetterà verificare lo stato dei lavori del programma che, a suo tempo, abbiamo tutti quanti sottoscritto. In questa prospettiva, se legalità e sicurezza, continuano ad essere questioni prioritarie del mio governo, altrettanta attenzione sarà posta alla lotta agli sprechi, cominciando con una scrupolosa rivisitazione di tutte le società partecipate. Un modus operandi condiviso da tutta la squadr, cha già a partire dai prossimi giorni sarà messa in condizioni di poter lavorare al meglio".
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»
